La Tepco, societa’ elettrica che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, ha reso noto in un comunicato di ”aver rilevato acqua con alti livelli di radioattivita’ in un canale che collega la centrale all’Oceano Pacifico”. Nelle acque di questo canale, secondo quanto riferisce la Tepco, ”sono stati registrati livelli tra i 1.400 e i 2.300 becquerels per litro”, un livello di radiazioni ritenuto ”pericoloso per la salute”. Questo è solo l’ultima degli innumerevoli problemi che hanno coinvolto la centrale dopo lo tsunami del 2011.

L’altra notizia che riguarda l’ambito del nucleare civile è che il sistema energetico inglese è sull’orlo del fallimento economico, per la seconda volta, e che cerca fondi e partnership in Cina. Il ministro delle finanze britannico, George Osborne, in visita in Cina da domenica scorsa, infatti, ha annunciato in un comunicato stampa che Londra “autorizzerà delle partecipazioni cinesi, comprese delle eventuali partecipazioni maggioritarie, nello sviluppo della nuova generazione del parco nucleare inglese”.

Notizie che rendono possono solo confermare la scelta che gli italiani hanno fatto, per due volte, di rifiutare il nucleare come fonte energetica.

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