Il presidente federale tedesco, Christian Wulff, si è dimesso oggi dall’incarico senza aspettare che il Parlamento decreti la sospensione dell’immunità. Deve difendersi da gravi accuse, eccole:

– avrebbe ottenuto un prestito di 500mila euro da un imprenditore amico, con un tasso di favore del 4%, quando era governatore del Land della Bassa Sassonia;
– tre pernottamenti in un albergo dell’isola di Sylte di 258 euro l’uno sarebbero stati pagati sempre da un imprenditore a lui vicino (Wulff dice di aver rimborsato in contanti).

Queste sono accuse, non c’è stato processo, non c’è stata condanna.

Sono cose che in Italia non capiamo, noi che abbiamo Cosentino e Tedesco in Parlamento, che abbiamo avuto fino a ieri il Presidente del Consiglio accusato di corruzione, abuso d’ufficio, etc… come possiamo comprendere che per un politico, accedere a un prestito con un tasso d’interesse agevolato possa essere causa di dimissioni. Chi concepisce che meno di 900 euro di albergo siano la goccia che fa saltare una presidenza in un momento storico ed economico così delicato?

Quando riusciremo a capirlo, forse capiremo anche come ha fatto la Germania ad assorbire l’unificazione e rimanere la nazione che traina l’Europa.

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2 Responses to Le accuse che hanno portato alle dimissioni del Presidente tedesco

  1. kuda says:

    In passato ministri di paesi del nord europa si sono dimessi per non aver pagato il canone tv o i contributi alla colf, o aver copiato un pezzo della tesi di laurea o per aver messo 1.000 euro del parrucchiere sul conto del partito.

  2. è davvero un comportamento civico da ammirare…

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