I Nomadi alla loro terza nascita con Cristiano Turato alla voce (video)
Il mio primo concerto dei Nomadi è stato nel 1994, 13 anni, Cascina Monluè. Erano i Nomadi del post Augusto Daolio con due giovani cantanti chiamati a prendere l’eredità Francesco e Danilo. Per me erano praticamente loro l’immagine dei Nomadi, poi Francesco e Elisa lasciarono, arrivò Massimo ma Danilo era ormai diventato padrone del palco, con la capacità di dare al gruppo una nuova impronta, capace di scongiurare il rischio per i Nomadi di diventare una cover-band di se stessi.
Alcune delle più belle canzone degli ultimi 15 anni sono arrivate proprio dai nuovi Nomadi, capaci di rinascere dopo le tragedie del 1993. Poi qualche mese fa Danilo ha annunciato che avrebbe cambiato vita, lasciato la tribù, i 200 giorni all’anno di tour, insomma i Nomadi.
Ieri un cantante sconosciuto, Cristiano Turato, è stato chiamato sul palco di Novellara per prendersi la responsabilità di sostituire Danilo. Ad accompagnarlo, almeno per il momento, due coriste che già avevano aiutato il gruppo nei mesi in cui Danilo, dopo l’infarto, non aveva potuto cantare.
Non sarà facile, ma Cristiano, fino ad oggi cantante in una cover-band dei Nomadi, “Oradaria”, riuscirà a dar vita alla terza rinascita del gruppo, aiutato dai “vecchi” e dal popolo nomade. Giudicate voi stessi (nel video Toccami il cuore, cantata nel secondo giorno di concerti a Novellara, la qualità non è il massimo ma si fa quel che si riesce):
2 Responses to I Nomadi alla loro terza nascita con Cristiano Turato alla voce (video)
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Donne favolose
14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
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Il gruppo oradaria di cui faceva parte cristiano non è oradaria cover band dei nomadi ma un gruppo omonimo….
grave errore mio