Mini pale eoliche a Cernusco?
Arrivano i primi volantini elettorali. Lorenzo Gaviraghi, UDC, propone di modificare il regolamento edilizio per istallare “mini pale eoliche” a Cernusco.
Ora, intendiamoci, forse si è fatto consigliare poco bene perché:
- per Minieolico si intendono impianti costituiti da aerogeneratori del tipo ad asse orizzontale con diametro del rotore da 3 a 20 metri e altezza del mozzo da 10 a 20 metri, inoltre devono essere di almeno 10 metri più alti di qualsiasi palazzo o albero presente in un raggio di 150 metri. Non credo che Cernusco sia pronta a pali di 10 metri, piazzati in mezzo al nulla…
- ammettiamo allora che il nostro aspirante sindaco volesse dire microeolico (che è cosa ben diversa), intendendo però impianti portatili, capaci di fornire meno di 1 kW a strutture come camper, cucine da campo, ospedali da campo; hub, server e router wireless per computer portatili in spiagge o campeggi; barche a vela, yacht, ecc. Questa piccola quantità di potenza è sufficiente a fornire corrente per qualche lampada fluorescente, frigoriferi ecologici, computer laptop, ventilatori, ma non ad alimentare resistenze elettriche di forni, phon, scaldabagno o lavatrici. Sarà questa la soluzione in grado di cambiare il mix energetico della città?
- Piccoli aerogeneratori possono essere installati sui tetti, ma questo comporta ulteriori problemi come resistenza del tetto, il rumore, le vibrazioni e la turbolenza causata dai bordi e dall’apice del tetto. Gli aerogeneratori micro-eolici hanno problemi con la turbolenza e raramente generano quantità significative di corrente, specialmente se situati in villaggi e città.
- Infine va analizzata la posizione di Cernusco rispetto ai movimenti ventosi. Qui trovate la mappa dei venti aggiornata in tempo reale, mentre questa qua sotto indica lo storico delle aree ventose in Italia e siamo nella zona meno ventosa di tutto lo stato:
A conti fatti, mi sento di dire che la proposta è, per lo meno, stata avanzata senza avere un’idea chiara di quello che si stava dicendo.
Aggiornamento: per avere dati certi ho chiesto all’ARPA i valori della stazione meteorologia di Cinisello Balsamo per il 2011. Li trovate qui.
2 Responses to Mini pale eoliche a Cernusco?
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Donne favolose
14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
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Probabilmente il candidato sindaco da te citato, nella sua proposta, non ha approfondito diversi aspetti relativi alle minipale eoliche o magari è stato maleinformato. Ritengo però che sia già un ottimo passo avanti il fatto che il tema delle energie rinnovabili sia la base della campagna elettorale di un candidato sindaco. Quindi che sia di destra, di sinistra o di centro credo che meriti di essere per lo meno appoggiato e spronato ad approfondire il tema in oggetto e spronato a proseguire su questa strada, piuttosto che segargli le gambe sin dalle prime battute. Vogliamo cambiarlo sto modo di fare politica o dobbiamo per forza rimanere ai livelli eccelsi a cui siamo abituati?
Felicissimo si parti di ecologia e rinnovabili, anche se nella proposta grida vendetta l’assoluta mancanza di riferimento al risparmio energetico degli edifici, però non è che se si spara una cacchiata però parlando di rinnovabili allora va bene. Altrimenti non ci si smuove dalla politica delle promesse irrealizzabili. Il tema delle rinnovabili va studiato, verificato sul territorio e proposto in forma credibile e realistica, altrimenti è propaganda.