“Ti ho visto parcheggiare qui. Mi piaci!” – Guerrilla Marketing?
Oggi su Facebbok iniziano ad apparire foto di bigliettini lasciati sotto i tergicristalli delle auto posteggiate, alcune a Milano, altre a Roma e non solo. Ecco alcuni esempi:
Le persone vedono il biglietto, sono colpiti dal neo-romanticismo e pubblicano la foto su Facebook. Ah, l’amore!
Il fatto che questi foglietti stiano apparendo in diversi punti d’Italia e tutti insieme però è un chiaro indizio che non vi sia nulla di spontaneo in tutto ciò. E’ chiaramente una campagna di marketing volta ad attirare l’attenzione dei media con un investimento molto piccolo dal punto di vista economico. Tra una settimana, massimo dieci giorni, ci sarà la fase due di disvelamento della cosa con conseguente articoli sui giornali. E il gioco è fatto.
Chi c’è dietro? Qualcuno dice la BMW, sinceramente non è un grande problema scoprirlo, basta un po’ di pazienza. Intanto non fate gli ingenui.
Aggiornamento 14:00
Il Giornale di Brescia è il primo quotidiano on line ad “abboccare”
Aggiornamento delle 17:00
Nei commenti a questo post un tale Francesco si definisce l’autore del primo bigliettino. Però, c’è sempre un però, mettendo la sua mail in Googlo si scopre che di professione fa il web designer per un’agenzia di comunicazione esperta nel marketing… diciamo che la sua smentita vale almeno come una conferma. Secondo me la campagna è stata organizzata da Banzai Consulting.
Aggiornamento 27 giugno:
Repubblica Torino riprende il fatto e la teoria che dietro alla campagna ci sia la BMW
Aggiornamento 23 settembre:
Dopo un po’ di tempo sono tornato a controllare questa storia ed, effettivamente, i bigliettini, in verità, sarebbero buste che contengono informazioni promozionali sulla manutenzione delle vetture. Tutto come previsto!
7 Responses to “Ti ho visto parcheggiare qui. Mi piaci!” – Guerrilla Marketing?
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Donne favolose
14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
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mi dispiace deluderti … ma la prima foto è la mia … e non è una campagna marketing, ma solo un timido approccio per “attaccar bottone” con una ragazza. questa volta ti ha detto proprio male … ahahhaha
sicuro che non sia una campagna dell’agenzia Banzai?
Vi preghiamo di leggere almeno fino alla terza riga del nostro articolo e quindi di rettificare il vostro aggiornamento delle 14. Copiamo e incolliamo dal pezzo:
Da «ho scritto t’amo sulla sabbia» a «ti ho scritto mi piaci sul parabrezza». Uno s’immagina una bella dichiarazione d’amore, ma (con ogni probabilità) si tratta di una campagna pubblicitaria.
“Abboccato” è tra virgolette. Infatti nel vostro articolo è chiaro che dichiarate che è una campagna, ma quello che vogliono gli autori è proprio che se ne parli. Quindi non c’è nulla da rettificare.
così, giusto per fare dispetto ai cattivelli che hanno attaccato il sito…
francesco. e in generale.
io sono capitata in questa cosa per caso trovando una foto simile su internet.E ho fatto delle ricerche arrivando fino a qui.
se la foto a cui ti riferisci e la prima che compare sulla pagina…
Hai una grafia troppo particolare per passare inosservata.
il biglietto che ho visto io si trova su un auto dove il riflesso del parabrezza e diverso, e nella foto qui postata si vede chiaramente un testo in trasparenza mentre l altra che ho visto non ce l ha anzi sembra più una busta e anche l auto non sembra la stessa.
Adesso prendila bonariamente perchè magari mi sbaglio, e hai fatto due volte il tentativo di “approccio”.
comunque tralasciando questa cosa, noi donne notoriamente abbiamo un animo romantico e siamo alla continua ricerca di un uomo cosi romantico.
per cui se effettivamente si trattasse di un operazione pubblicitaria o più semplicemente di uno scherzo.Sappiate (chiunque legga) che avete di fronte delle persone sensibili che lì per lì si sono sentite lusingate e magari si sono anche illuse e quando si spargerà la voce che è un fenomeno allargato come pensate ci rimarranno?
In questo mondo oramai asettico,arrabbiato e frenetico c’è fame di dolcezza e attenzioni. Ma forse già lo sapevate.
nella cittàdi Roma questi biglietti appaiono su quasi tutte le MINI quindi è indicativo che trattasi di marketing per esaltare l’attenzione su questa vettura