Oro o bronzo per la Minetti? il Corriere della sera non distingue medaglia da record
Ieri sera, relegate sulle reti Rai Sport 1 e 2, andavano in scena le Paraolimpiadi. In gara, tra i tanti, anche Annalisa Minetti, già Miss e cantante, che da un paio di anni si cimenta con lo sport. La corsa è quella dei 1.500 metri piani per le categorie T11 e T12. Gara unificata per ipovedenti (T12) e non vedenti (T11). Annalisa corre benissimo, arriva terza e stabilisce il nuovo record del mondo per la categoria T11, poichè oro e argento vanno ad atlete della categoria T11. Sul podio lei e il suo atleta-guida Andrea Giocondi, atleta olimpionico nel 1996, ricevono la medaglia di bronzo.
Fin qui non sembra difficile, però al Corriere (sezione Salute e non Sport!) sembra che seguano i Giochi Paraolimpici con discreta superficialità tanto da scrivere:
Fortuna che almeno alla Gazzetta dello Sport non sbagliano e sono più precisi non confondendo il record del mondo con una medaglia d’oro. E dire che se solo al Corriere si fossero degnati di guarda la gara avrebbero sentito i commentatori disquisire più volte sul problema dell’unione tra categorie di disabilità diverse che arriva a penalizzare, sul podio, chi ha un’invalidità più grave.
Aggiornamento 6/9/12
Il Corriere ha cambiato il titolo (naturalmente senza segnalare che aveva sbagliato)
Donne favolose
14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
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