Ricordati che non sei il primo partito
Oggi Grillo è andato da Napolitano e così scrive sul blog:
Questa mattina mi sono recato al Quirinale con i capigruppo alla Camera e al Senato, Roberta Lombardi e Vito Crimi, per incontrare il presidente della Repubblica e riferire la posizione del MoVimento 5 Stelle.
Il M5S è stato il primo per numero di voti alle ultime elezioni. Per questo chiede ufficialmente un incarico di governo per realizzare il suo programma.
Tutto bene, tranne il fatto che il Movimento 5 Stelle non è il partito che ha preso più voti alla Camera, fortuna che qualcuno ha già provveduto a mettere un memo là dove Grillpo sicuramente potrà leggerlo…
Per gentile concessione di Messaggi lasciati sui rotoli di carta igienica
4 Responses to Ricordati che non sei il primo partito
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Donne favolose
14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
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Ciao Roberto, segnalo http://t.co/EHmlvmJlAi , per serietà, avrebbero dunque dovuto addurre altre argomentazioni per rivendicare la premiership.
infatti, aveva un sacco di buone motivazioni, ha sbagliato sicuramente approccio
REPUBBLICA – È tutto vero!
Il Movimento ha preso, alla Camera, 8.688.231 voti, 46mila in più del Partito democratico. Anche al Senato risultato ottimo ma complice la demografia (il voto grillino è più giovane) a Palazzo Madama si ‘ferma’ a 7.285.477 voti, un milione e centomila meno del Pd ma quattrocentomila più del Popolo della libertà. Il commento del leader a Cinque stelle: “Un’avventura fantastica, ringrazio tutti questi ragazzi straordinari, meravigliosi”.
A questi dati vanno aggiunti i voti degli italiani all’estero. Ricordi la campagna di Grillo per far votare gli studenti Erasmus? Ecco, perchè ora non considerare tutti i voti espressi, Italia + estero per capire chi ha preso più voti? Teniamo conto che il M5S si è presentato in tutte le circoscrizioni estere quindi ha avuto le stesse possibilità del PD di prendere voti.