La notizia è passata un po’ più in silenzio del solito ma anche quest’anno a febbraio Milano ha già esaurito i 35 giorni di sforamento dei limiti comunitari per quanto rigurda i livelli delle polvere sottili nell’aria. La data precisa non c’è a causa di un blackout delle centraline, ma è individuabile tra il 23 e il 24 febbraio.

Il risultato è sempre pessimo, ma migliore di quello degli anni precendenti infatti nel 2012 il “bonus” si era esaurito il 15 febbraio, nel 2011 era l’8, nel 2010 per il 16 e, andando indietro ancora, nel 2009 il 22 febbraio e nel 2008 il 2o.

È stato da poco pubblicato il Rapporto sulla qualità dell’aria dell’Agenzia europea per l’ambiente: mentre dieci anni fa le zone più inquinate del continente erano la Lombardia e il bacino della Ruhr in Germania, oggi tutti gli indicatori negativi dell’area tedesca sono diminuiti, mentre quelli lombardi continuano ad essere quasi uguali a quelli del passato. Significa che le politiche di contrasto allo smog messe in campo fino a oggi non sono state sufficienti per assicurare agli abitanti della Lombardia una qualità dell’aria accettabile. Il risultato positivo, di poco, di quest’anno deve spingere a fare molto molto di più!

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