Che bello sarebbe se le scuole di #Cernusco fossero dedicate a Roberto Camerani e Giuseppe Comi…
Da quest’anno a Cernusco sono spariti il Primo e Secondo Circolo e la I scuola media-Moro per lasciare spazio a due comprensivi che raggruppano le scuole dall’infanzia alle secondarie di primo grado. Attualmente si chiamano 1 e 2, ma le direzioni si sono impegnate a trovare nuovi nomi a breve. Allora mi viene un pensiero:
che bello sarebbe se le scuole di Cernusco fossero dedicate a due persone che hanno dato tantissimo alla nostra città, sia in termini di “difesa” dal nazifascismo, che dedicando tempo ai giovani della nostra città.
Roberto Camerani, giovane antifascista, nel dicembre 1943 viene arrestato dai tedeschi e deportato, prima al campo di Mauthausen, poi nel sottocampo di Ebensee. Vive l’estrema sofferenza del lavoro nelle gallerie e, quando il 6 maggio 1945, insieme ai compagni, viene liberato dall’esercito americano, è in fin di vita. Ricoverato e curato dalla Croce Rossa, dopo un periodo di convalescenza, torna in Italia, dove si sposa e inizia a lavorare. È stato un testimone instancabile fino agli ultimi giorni scrivendo anche il libro “il viaggio”.
Giuseppe Comi, partigiano, membro della 105° brigata Garibaldi, attivo nella zona di Cernusco, ma anche a Milano e addirittura nel Nord Italia, come l’assalto al Carcere degli Scalzi a Verona il 17 luglio 1944 per la liberazione del sindacalista Roveda, episodio importante della Resistenza italiana. L’attività di Resistenza prosegue e non si ferma, non solo nei sabotaggi e nelle azioni, ma anche nell’appoggio ai renitenti alla leva, con l’aiuto economico alle famiglie.
Entrambi, a molti anni dall’esperienza della Resistenza hanno incominciato a frequentare le scuole di Cernusco per raccontare ai giovani gli orrori del nazifascimo e dei campi di sterminio. Hanno speso le loro energie perchè il ricordo fosse viva attenzione per evitare il ripetersi di quegli anni, Roberto è anche tornato più volte nel campo di reclusione per accompagnare gruppi di giovani, Giuseppe ha presieduto la sezione dell’ANPI di cui divenne poi Presidente Onorario e a nome dell’associazione ritirò il Gelso d’Oro della Città di Cernusco.
Immaginate le generazioni future di studenti cernuschesi che andando nella scuola Roberto Camerani o Giuseppe Comi potranno sentirsi raccontare dai professori e dai genitori chi erano, cosa hanno fatto, insieme ai loro compagni, per l’Italia, per Cernusco, per la Memoria… I loro incontri si concludevano con la nascita della Costituzione e con l’esortazione ad essere uomini giusti e di giustizia.
Per anni, sono stati l’educazione civica a Cernusco!
Donne favolose
14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
- Loading tweets...
Post recenti
- Il nuovo albo degli educatori esclude tutte le persone senza cittadinanza
- Dal Mediterraneo ad Haiti, passando da Panama, la lotta non è alla povertà ma ai migranti
- La guerra dell’acqua tra Haiti e Repubblica Dominicana
- Haiti nel caos: assaltati aeroporto e carceri
- 14 anni fa il terremoto che distrusse la capitale di Haiti, oggi il paese non esiste più
Link personali
Amici on-line
Archivio
Categorie
- acqua
- africa
- ambiente
- america
- asia
- campagne
- catena di blog
- cernusco
- coloresperanza
- consiglio comunale
- cooperazione
- economia
- educazione
- elezioni
- energia
- europa
- haiti
- hispaniola
- internet
- lavoro
- musica
- news
- notizie dimenticate
- oceania
- ombelico
- porto rico
- provincia di milano
- rapporti con il parlamento
- regione lombardia
- repubblica dominicana
- russia
- stampa
- stranieri in italia
- terremoto
- ucraina
- Uncategorized
- usa
- viaggi
Amministra sito