Grigliate vietate al parco increa, la rinuncia a governare un fenomeno. #salvalagriglia
Bene, Sindaco e assessori, dopo le mie proposte per evitare di vietare le grigliate al Parco increa di Brugherio, mi avevano invitato a sentire il progetto complessivo di riqualificazione del parco.
Non potendo andare alla conferenza stampa ho trovato interessante la sintesi fatta da Fuoridalcomune.it. In particolare mi ha colpito questa frase riportata del sindaco Troiano:
“qui non si tratta di fare o no le grigliate, qui si tratta di riappropriarsi di un parco, renderlo vivibile e sostenibile dal punto di vista ambientale e comunitario. L’ordinanza è una misura propositiva, i parchi limitrofi, compreso il grande Parco di Monza, vietano le grigliate nel verde per preservare il loro patrimonio, un motivo esiste ed è lo stesso che ha mosso la nostra scelta”
In queste poche parole vi è la rinuncia, a mio avviso, di provare a governare un fenomeno intervenendo con un divieto. Mi spiego:
– sostenibile dal punto di vista ambientale e comunitario. L’impatto ecologico di una grigliata, se ben gestita, è nulla. Suggerivo sistemi per evitare la presenza di rifiuti e per gestire in modo ordinato gli spazi.
– i parchi limitrofi vietano le grigliate. Come proponevo al punto 5, bisogna far sì che più aree siano aperte alla socialità (e quindi anche al barbecue) e non viceversa;
– grigliate nel verde. Infatti suggerivo si installare piazzole dotate di beole ecologiche per definire le aree dove fossero possibili le griglie e ridurre il rischio di danni ambientali.
Vi sono poi le dichiarazioni dell’assessore Magni
Le spese affrontate dal Comune, e quindi a carico dei cittadini, per sanare e sostituire le strutture barbecue danneggiate, o per i servizi di pulizia del parco dopo i week end, sono esorbitanti. Inoltre controllare migliaia di persone che grigliano in qualsiasi punto del parco accendendo fuochi, è diventata ormai un’impresa impossibile ai fini della sicurezza
Anche qui suggerivo di non lasciare la possibilità in “qualsiasi punto del parco” ma delimitarlo a circa un terzo del territorio.
Insomma, tutte le motivazioni che hanno portato al divieto, a mio modesto parare, potevano trovare altre soluzioni. Si è rinunciato a governare il fenomeno bello, spontaneo e sociale delle grigliate per sostituirlo con un divieto, sicuramente di più facile gestione ma di più triste visione.
Tra le altre novità del piano Increa mi piace l’incentivo alla mobilità sostenibile con navette, bikesharing e parcheggi a pagamento sabato e domenica (cosa che, sulla domenica, sono convinto che debba fare anche Cernusco in via Cavour). Non mi piace l’esenzione del pagamento del parcheggio per i residenti a Brugherio. Proprio loro, che vivono nei pressi del parco, dovrebbero essere spinti in ogni modo ad usare altri mezzi, ma mi sa che qui gli amminstratori non abbiano voluto mettere a rischio un po’ di voti…

Logo del Parco Est delle Cave
Ultima nota, più volte l’Amministrazione di Brugherio ha dichiarato di voler rilanciare il Parco Est delle Cave, nel quale il Parco Increa è inserito, ecco, nei cartelli presentati in conferenza stampa non appare mai il logo del PLIS. Spero che ci sia nei cartelli che verranno messi ad Increa altrimenti vi sarebbe una contraddizione tra dichiarato e agito.
Donne favolose
14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
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