Movimento 5 Stelle Pioltello e gli assessori cercasi
Il Movimento 5 Stelle ha deciso di raccogliere curricula on-line per gli assessori che il loro candidato sindaco nominerebbe una volta eletto a Pioltello. Ma fanno un po’ di confusione. Soprassedendo sulla volontà di affidare un ruolo politico a presunti tecnici (ma non erano loro contro il governo Monti?) alcune cose non tornano.
Guardate le deleghe che intendono distribuire: edilizia pubblica e mobilità sarebbero assegnate a due aspiranti assessori generando non pochi problemi in giunta.
A questo punto però scatta l’impazienza, infatti, pur avendo pubblicato il post venerdì alle 20:30 si aspettavano valanghe di curricula già nelle prime 12 ore (nonostante il termine fosse il 18 maggio):
Valanga che evidentemente non si è verificata come loro stessi scrivono su Facebook:
A questo punto forse è il caso di andare a leggere i requisiti che chiedono ai futuri assessori. E anche qui c’è della confusione.
Prima di tutto, ma è un pensiero personale, non capisco perchè mettere come requisito la cittadinanza italiana. Soprattutto in un paese come Pioltello che tanto ha dato e riceve dalle persone straniere che forse, potrebbero essere coinvolte anche nella gestione della città, a prescindere da dove siano nate o cresciute.
Sicuramente il punto 6 crea qualche difficoltà, infatti, escludendo l’iscrizione a qualsiasi partito politico escludono anche gli attivisti 5 stelle, e questo non mi sembra una grande idea. Agiungo che gli aspiranti assessori dovrebbero aver partecipato ai Tavoli di Lavoro del programma, che per legge deve essere già stato depositato in comune entro fine aprile. Quindi o sono attivisti 5 stelle, oppure ciccia!
Al punto 8 dice che gli assessori devono svolgere il lavoro per cui sono stati eletti, ma gli assessori non sono eletti ma nominati da sindaco. Altra confusione.
Infine, il punto 9, dove si chiede agli assessori di portare avanti le idee del Movimento e non le loro, a questo punto che senso ha fare una selezione tramite curricula se poi le persone non possono spendere le loro capacità ma devono sottomettersi a voleri altrui? Voi prendereste Rubbia a fare il ministro dell’energia se poi deve fare quello che dicono i votanti sul blog?
E soprattutto chi è che dovrebbe indirizzarli? A quanto si legge nel blog, qualcuno che non conosce neanche il plurale di curriculum… (vedi Accademia della Crusca)
2 Responses to Movimento 5 Stelle Pioltello e gli assessori cercasi
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Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
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Egregio sig. Codazzi,
capisco che siamo in campagna elettorale e quindi i suoi articoli debbano essere necessariamente faziosi, ma a parte le critiche sulla forma, perché non prova ad analizzare il grande cambiamento che questa iniziativa promuove.
Non crede che un assessore, selezionato per la sua preparazione nel lavoro che sarà chiamato a svolgere possa far un lavoro migliore di uno nominato dalla politica sempilcemente in base al peso elettorale della lista o listarella che lo esprime, come si è fatto sin d’ora?
Secondo la visione del MoVimento 5 Stelle, le scelte politiche devono essere decise dal consiglio comunale e dalle commissioni consiliari e tradotte in pratica dagli assessori, che dovranno essere appunto dei tecnici capaci di tradurre in pratica quelle scelte.
Solo un piccolo appunto, giusto per fare chiarezza, il MoVimento 5 Stelle, a differenza di lista per Pioltello, che nonostante continui a definirsi una lista civica, prevede uno statuto, dei tesseramenti e riceve finanziamenti dalla federazione cives, NON E’ UN PARTITO, ma una libera associazione di cittadini, non prevede alcuna iscrizione e non riceve alcuna forma di finanziamento palese od occulto che sia.
Anche questa iniziativa rientra nell’ottica che la gestione della cosa pubblica vada sottratta dalle mani della politica e dai grandi o piccoli gruppi di potere che essi esprimono e rimesse in mano ai cittadini
Per come ve la volete raccontare il Movimento 5 stelle è un partito politico, non fosse altro perchè chi non è iscritto al Blog di Grillo non può votare ed essere votato per le candidature nazionali, o perchè il logo è registrato e di proprietà di qualcuno. E ciò non è male, anzi. Avere una struttura è premessa di trasparenza e democraticità. Ben vengano le liste come la Lista per Pioltello che sono in grado di avere sempre momenti pubblici di confronto su tutti i temi significative, dall’adesione a CIVES (che non è una federazione), alla scelta delle alleanze, alla definizione del programma.
Gli assessori, per quanto mi riguarda, devo essere responsabili delle proprie scelte. Solo una piccola parte del loro lavoro trova riscontro in Consiglio Comunale, che è organo di indirizzo ma non di conversione in atti. In quel ruolo devono sedere persone capaci, sia essere tesserate o meno di un partito, italiane o straniere, abbiano scritto il programma o meno. Ma soprattutto devono essere persone di fiducia del Sindaco che li nomina e a cui affida delle funzioni che altrimenti spettano a lui perchè, in ultima istanza sarà lui a rispondere delle scelte della propria Giunta.
Quindi molto meglio avere persone competenti (e ce ne sono in ogni partito) e responsabili fino in fondo di ciò che firmano che persone sconosciute al sindaco e che devono rettificare scelte altrui.