Pizzarotti ha oggettivamente qualche problema nel formare la giunta. Dopo 30 giorni non è a più di metà e già si vocifera che assessorati importanti come i servizi sociali dovranno aspettare dopo l’estate. Ok, hanno chiesto i curricula on-line, stanno facendo i colloqui, però ad un certo punto bisognerà anche decidere.
Ieri perà il neo sindaco del Movimento 5 Stelle annuncia su Twitter e Youtube la nomina di due importanti assessorati: Cultura e Urbanistica; in particolare Roberto Bruni all’urbanistica, edilizia, lavori pubblici, energia e patrimonio, l’uomo che avrebbe dovuto dare un taglio diverso all’urbanizzazione di Parma.

Però, c’è un però, dopo poche ore dalla nomina, si scopre che il taglio diverso l’aveva già dato in passato costruendo “in sanatoria”, ovvero senza chiedere i permessi necessari e condonando in seguito. Tempo che la notizia arrivasse alle orecchie di Grillo perché, si dice, partisse la telefonata nel comico “dell’uno vale uno” e il neo assessore Bruni fosse invitato a dimettersi.

Ora, Grillo ha sempre sostenuto che i politici devono essere “a progetto”, facendo riferimento alla precarietà che contraddistingue quel tipo di contratto lavorativa, ma mi sa che in questo caso siamo nell’alveo, nella migliore delle ipotesi, del politico “interinale”.

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