Forse a qualcosa Area C sta servendo: ci abbiamo messo una settimana in più a sforare il limite dei 35 giorni di PM10 sopra i limiti.
Quest’anno la data del sorpasso è stata il 15 febbraio, nel 2011 era l’8, nel 2010 per il 16 e, andando indietro ancora, nel 2009 il 22 febbraio e nel 2008 il 2o.
Nel 2011 i giorni di sforamento dei limiti sono stati 151, erano 108 nel 2010. Questo dato è allarmante!
Dopo essere intervenuti sul traffico presente in centro città non è più rimandabile una decisione sull’integrazione anche economica più equa per l’uso dei mezzi pubblici!
Continua a segnalare la petizione per il biglietto unico metropolitano, lanciata da VIVERE Cernusco.
Con questo articolo inizio una collaborazione con il sito che si occupa, dentro al portale Libero.it, del tema del lavoro. Mi dedicherò ai temi legati al mondo del lavoro con riferimento alla disabilità, allo svantaggio, alla cooperazione sociale, ma anche ai progetti innovativi per promuovere le politiche attive, l’empowerment individuale e l’uscita da situazioni di crisi.
E’ una sperimentazione che durerà fino a settembre, se poi dovesse riscuotere successo potrebbe tramutarsi in qualcosa di più strutturato.
Arrivano i primi volantini elettorali. Lorenzo Gaviraghi, UDC, propone di modificare il regolamento edilizio per istallare “mini pale eoliche” a Cernusco.
Ora, intendiamoci, forse si è fatto consigliare poco bene perché:
- per Minieolico si intendono impianti costituiti da aerogeneratori del tipo ad asse orizzontale con diametro del rotore da 3 a 20 metri e altezza del mozzo da 10 a 20 metri, inoltre devono essere di almeno 10 metri più alti di qualsiasi palazzo o albero presente in un raggio di 150 metri. Non credo che Cernusco sia pronta a pali di 10 metri, piazzati in mezzo al nulla…
- ammettiamo allora che il nostro aspirante sindaco volesse dire microeolico (che è cosa ben diversa), intendendo però impianti portatili, capaci di fornire meno di 1 kW a strutture come camper, cucine da campo, ospedali da campo; hub, server e router wireless per computer portatili in spiagge o campeggi; barche a vela, yacht, ecc. Questa piccola quantità di potenza è sufficiente a fornire corrente per qualche lampada fluorescente, frigoriferi ecologici, computer laptop, ventilatori, ma non ad alimentare resistenze elettriche di forni, phon, scaldabagno o lavatrici. Sarà questa la soluzione in grado di cambiare il mix energetico della città?
- Piccoli aerogeneratori possono essere installati sui tetti, ma questo comporta ulteriori problemi come resistenza del tetto, il rumore, le vibrazioni e la turbolenza causata dai bordi e dall’apice del tetto. Gli aerogeneratori micro-eolici hanno problemi con la turbolenza e raramente generano quantità significative di corrente, specialmente se situati in villaggi e città.
- Infine va analizzata la posizione di Cernusco rispetto ai movimenti ventosi. Qui trovate la mappa dei venti aggiornata in tempo reale, mentre questa qua sotto indica lo storico delle aree ventose in Italia e siamo nella zona meno ventosa di tutto lo stato:
A conti fatti, mi sento di dire che la proposta è, per lo meno, stata avanzata senza avere un’idea chiara di quello che si stava dicendo.
Aggiornamento: per avere dati certi ho chiesto all’ARPA i valori della stazione meteorologia di Cinisello Balsamo per il 2011. Li trovate qui.
Mancano 20 giorni alla data definita per la consegna delle firme che ogni lista dovrà presentare per accedere al diritto di correre nelle prossime elezioni amministrative e sembra che alcuni partecipanti siano ancora in cerca della quadratura del cerchio. Le firme, infatti, devono essere raccolte solo in presenza della lista completa dei candidati alla carica di consigliere e, naturalmente, di sindaco. Sembra così svanire la possibilità di una corsa a 24 per il Consiglio, non ci sarebbero i tempi tecnici per raccogliere nuovamente le firme necessarie. Resta però aperta la possibilità che si arrivi a 24 consiglieri, se la norma in discussione al Parlamento verrà approvata prima della convocazione dei comizi.
Aumentano, intanto, come previsto, il candidati alla carica di sindaco con l’ufficializzazione della Lega e la quasi certezza del PDL:
- VIVERE Cernusco, PD, Sinistra per Cernusco -FdS, IDV e SEL ricandidano il sindaco uscente Eugenio Comincini. Nel fine settimana è stato inaugurato il comitato elettorale in via Bourdillon anche se non ha ancora visto la luce la lista civica “del sindaco”. Il PD ha deciso di inserire la dizione “Comincini sindaco” nel suo simbolo.
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Comitato elettorale Giuseppe Colombo
Anche Giuseppe Colombo ha inaugurato il suo comitato elettorale (in via VIdemari, non potete non vederlo) dove lavoreranno le liste Colombo, Amo Cernusco, La casa dei cenuschesi, FLI e DC.
- Andrea Miedico continua la corsa indipendente con Tu per Cernusco, anche se la Lega ha scelto un candidato giovane proprio per cercare di tamponare l’emorragia di voti che l’ex giovane padano potrebbe causargli.
- Per Mauro Aimi e il Movimento 5 stelle non si segnalano novità
- Lorenzo Gaviaghi, UDC, conferma la corsa in solitaria e ha pronti i manifesti, facendo così cadere ogni ipotesi su un suo ritiro.
- Claudio Gargantini ha lanciato sabato mattina la sua corsa con la lista Persona e Città creata con gli iscritti ad API e Cosimo Bisci, perdendo però la simpatica di Dario Collio, che ci tiene a precisare di non volerlo appoggiare. Da capire cosa farà l’altro COllio, Enzo, già candidato 5 anni fa per la lista Unione Laica.
- Chi è apparso molto nervoso in settimana è l’ex sindaco Daniele Cassamagnaghi che in un’intervista si dice anche disponibile ad appoggiare il PD ma non VIVERE Cernusco. Sta di fatto che conferma che non si prsenterà con la lista Il Naviglio, creata da Paolo Frigerio nel 1998 per sostenere la corsa in solitaria della Lega, ma creerà una nuova formazione. Continua a fare il filo a Ciro Angrisano che non ha ancora ufficializzato l’appoggio a Comincini.
- La Lega sembra aver sciolto ogni riserva e, come si mormorava da qualche giorno, deciso di puntare su Cristian Mandelli, classe 1987, lasciando gli uomini di punta nelle retrovie.
- Il nono nome dovrebbe essere ormai sempre più probabilmente Claudio Keller (72 anni) per il PDL, ma gli animi dentro al partito sono davvero scossi e manca la convinzione. Si attende comunque il via libera da parte del coordinatore provinciale, ma l’impressione è quella di una campagna fatta per forza e senza convinzione che potrebbe anche lasciare il partito al di fuori del ballottaggio.
- Decimo, per il momento non pervenuto, Paolo Frigerio. Saprà soprenderci anche questa volta o ha definitivamente deciso di lasciare il campo ad altri?
Il presidente del piccolo stato di Kiribati, una trentina di atolli nell’oceano Pacifico sparsi per oltre 3,5 milioni di chilometri quadrati, ha annunciato che il suo governo ha approvato questa settimana un piano per comprare circa 25 km quadrati su Viti Levu, l’isola principale delle Isole Fiji, un altro stato dell’oceano Pacifico che si trova alcune centinaia di chilometri più a sud.
Il motivo di tale acquisto è subito spiegato:
Il livello del mare è cresciuto di circa venti centimetri nell’ultimo secolo, e nel 2100 potrebbe essere aumentato di altri cinquanta o sessanta centimetri rispetto ad oggi (secondo alcune stime, il Pacifico si innalza di circa 2 millimetri l’anno). Questo innalzamento potrebbe mettere a rischio la stessa esistenza di alcuni stati del Pacifico e delle Maldive, il paese con l’altezza media sul livello del mare più bassa del mondo: meno di un metro per più dell’80 percento del territorio nazionale.
Si tratta del primo esodo di massa di un’intero paese (100.000 abitanti) causato dal surriscaldamento globale.
Alcuni delle 32 isole coralline di Kiribati che affiorano di pochi metri dal livello del mare stanno già scomparendo. Il piano prevede una migrazione per stadi: prima un piccolo nucleo di lavoratori specializzati in grado di mescolarsi facilmente con gli 860 mila abitanti delle Fiji e dare un contributo positivo all’economia del paese di adozione. Poi si vedrà.
Visualizzazione ingrandita della mappa
Stanotte Haiti proverà a cambiare l’ora.
Fino ad oggi la repubblica caraibica aveva avuto come riferimento il fuso orario di Miami, a differenza della confinante Repubblica Dominicana che adottava un’ora in anticipo. Questo è un retaggio dei rapporti storici ed economici che sono intercorsi tra i due paesi e con gli USA. In un territorio grande un paio di volte la Sicilia si avevano così due fusi diversi che creavano non pochi problemi. Inoltre ad Haiti viene buio molto prima che in Repubblica Dominicana creando problemi soprattutto nel periodo invernale in cui il sole tramonta anche alle cinque, e in paese in cui la fornitura elettrica non è scontata non è un elemento da trascurare.
Da domani, invece, i fusi saranno unificati. Ufficialmente la ragione è proprio quella del risparmio energetico. La decisione è stata presa solo 3 giorni fa ed è probabile che ciò possa causare seri problemi in tutto il paese. Il ritorno all’ora attuale è previsto per novembre, ma non è da escludere che se l’esperimento dovesse andare bene non si decida di rimanere sincronizzati alla vicina Repubblica Dominicana che non adotta cambi tra ora legale e ora solare.
Ci eravamo lasciati una settimana fa con 6 candidati alla carica di sindaco di Cernusco. Oggi siamo a 7.
- Eugenio Comincini (PD, VIVERE Cernusco, Sinistra per Cernusco-FdS, SEL, IDV) che sta chiudendo i tavoli programmatici e ha lanciato la corsa dei suoi volontari.
- Giuseppe Colombo (Lista Colombo, Amo Cernusco, La casa dei cernuschesi, Nuova DC) che dovrebbe avere anche FLI
- Mauro Aimi (Movimento 5 Stelle)
- Andrea Miedico (Tu per Cernusco)
- Lorenzo Gaviraghi (UDC)
- Daniele Cassamagnaghi, che ha annunciato di non voler usare il nome de Il Naviglio ma di star lavorando ad una nuova formazione, forse con l’Unione Laica.
- e la novità della settimana Claudio Gargantini, già consigliere della Margherita e del PD, poi indipendente e all’opposizione, che ha raccolto le simpatie di API e di ex nomi noti come Cosimo Bisci e Dario Collio. A sostegno della sua candidatura ci sarà la lista Persona e Città.
Mentre PDL, Lega Nord e Paolo Frigerio tacciono, ma Calderoli ha chiarito che la Lega andrà da sola in tutti i comuni, la vera notizia è un’altra. Un disegno di legge approvato al Senato e attualmente in discussione alla Camera potrebbe portare il numero di consiglieri a Cernusco dagli attuali 20 a 24 (anziché diminuire a 16) come spiegato qui. Questo vorrebbe dire che ogni lista potrebbe candidare fino a 24 persone, se avremo una ventina di lista potrebbero esserci 480 aspiranti consiglieri…
Potremmo arrivare a 10 candidati sindaco, ma non è da escludere che a destra si stiano facendo giochi di forza e che qualcuno, tra qualche giorno non decida di ritirarsi per convergere su nomi non ancora in corsa.
Il 22 febbraio il Senato ha votato una proposta di legge presentata dall’IDV che prevede un cambio nel testo unico degli Enti Locali. In particolare il numero di consiglieri ed assessori che un comune può avere viene, ad oggi, calcolato in base all’ultimo censimento ufficiale, ovvero quello del 2001 poiché i dati di quello del 2011 non sono ancora disponibili. Una norma del marzo 2010, taglia incarichi, aveva abbassato del 20% il numero di consiglieri a tutti i livelli. Ma per alcuni comuni questo voleva dire essere dimensionati su dati vecchi di 10 anni.
Il comma in discussione ora alla Camera prevede di sostituire le parole: «ai risultati dell’ultimo censimento ufficiale» sono sostituite dalle seguenti: «ai dati dell’Istituto nazionale di statistica, comunicati ufficialmente al Ministero dell’interno e relativi alla popolazione residente calcolata alla fine del penultimo anno precedente».
Non è un cambiamento da poco perché a Cernusco, per esempio succederebbe questo:
– nel 2001 vi erano 26.958 abitanti
– alle scorse elezioni sono stati eletti 20 consiglieri (e 7 assessori)
– nel 2010 gli abitati erano 31.058, con la vecchia norma Cernusco non sarebbe stata considerata città con più di 30.000 abitanti (e quindi con un numero di consiglieri ed assessori più elevato) e quindi avrebbe avuto 16 consiglieri e 5 assessori.
– se la Camera dovesse approvare la nuova legge Cernusco avrà, invece, 24 consiglieri e 7 assessori.
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La truffa alla nigeriana è una bufala storica in cui si chiede di mandare dei soldi per aiutare ricche persone che in cambio riempiranno di tesori i benefattori. Arriva una mail, su 1 milione inviate, uno abbocca e il gioco è fatto. Si chiama “alla nigeriana” perchè di solito i presunti ricconi si spacciano per principi nigeriani o giù di lì. Oggi però mi è arrivata una mail in salsa libica:
Io sono il signor Abdulaziz Mohammed, il Figlio del capo della sicurezza personale collegata al tardo presidente Col.Muammar Libia di Gheddafi, prima di essere ucciso dalle forze ribelli guidati da (NATO). Sono attualmente alla ricerca di asilo in Europa
Ho una proposta comune degli affari di interesse reciproco per condividere con voi, ma comporta il trasferimento di una grossa somma di denaro. Ho avuto il tuo riferimento nella mia ricerca di qualcuno che si adatta al mio rapporto di proposta commerciale.
Se sei interessato a lavorare con me contattarmi attraverso la mia email privata (abdulaziz.mohammed @ aol.com) per ulteriori dettagli, più presto risposta a questa lettera sarà apprezzato.
Miglior Regard,
Mr.Abdulaziz Mohammed.
La pubblico nel caso qualcuno fosse interessato a inviare al signore i propri risparmi. Anche se, forse, la risposta migliore è questa:
Caro amico buon giorno te!
tu hai ancora gioielli e quadri grande valore che tuo colonnello ha comperato con soldi popolo libico?
Tu hai ancora numeri telefono di fotomodelle italiane che nostro cavaliere silvio ha fatto conoscere a colonnello?
Tu hai ancora chiavi di piattaforma petrolifera per succhiare petrolio da deserto?
Se tu avere tutto questo noi fare grandi affari belli e di valore soldi dollari.
Tu viene italia, ma però non dire a polizia (al limite sgancia a poliziotto qualche dollaro per fare che no arresta).
Cordiala salutamenti
La FIA ha inserito per il 22 aprile il gran premio del Barhain nel calendario delle corse del 2012.
L’anno scorso le forti proteste contro il regime al governo avevano portato alla cancellazione della corsa, le Wiliams avevano comunque fatto sapere che stavano valutando la possibilità di boicottare la gara. Ora, a distanza di un anno, la situazione politica non è molto cambiata, per avere un’idea basta leggere qualche post di Alaska:
Con l’aperto controllo dell’Arabia Saudita e la tacita complicità degli Stati Uniti (che pagano al Bahrain un lauto affitto per alloggiarvi la loro Quinta Flotta e gli forniscono armi), nemmeno il rapporto della commissione internazionale sulle torture pubblicato a ottobre ha aperto la strada per le riforme. La divisione settaria cavalcata dal governo si è acuita, la giovane attivista Zeinab Alkhawaja (@angryarabiya) si trova per la terza volta in carcere (dopo che suo marito era stato appena liberato dopo dieci mesi di carcere, e mentre suo padre Abdulhadi Alkhawaja è in carcere da quasi un anno, sta facendo lo sciopero della fame, e ha scritto un appello alla Danimarca, paese dove ha a lungo vissuto da esule), e tutti i cortei notturni degli ultimi mesi sono stati repressi con gas lacrimogeni, proiettili di gomma e pallini da caccia. Negli ultimi giorni i manifestanti, che erano sempre rimasti pacifici e avevano inventato alcune proteste simboliche come quella dei clacson, hanno cominciato ad appiccare incendi e lanciare molotov. In previsione dell’anniversario, il re ha di nuovo bloccato tutti i visti per i giornalisti stranieri, nonché i visti turistici all’ingresso. Migliaia di persone ieri, e gruppetti di giovani stamattina all’alba che hanno cercato di raggiungere quella che un tempo era Lulu correndo con le bandiere sono stati ricacciati indietro dai lacrimogeni, e si registrano già diversi feriti. La Boudaiya Highway è stata bloccata dalla polizia, Sitra isolata.
Come se non bastasse Amnesty International ha pubblicato un dossier sui diritti umani violati nel paese.
La mia richiesta, a cui spero vorranno aggiungersi altri blogger (che lincherò qui sotto), è che almeno le scuderie italiane, di cui una guidata da un personaggio con interessi politici, rifiutino di andare a correre in uno stato che reprime in forma così cruenta i diritti dei propri cittadini e che mostrino al mondo, con la loro assenza, che il profitto sa, a volte, piegarsi agli interessi della democrazia.
Ps: per far partire la catena di blog linkate questo post e tutti gli altri blog indicati qui sotto e segnalate l’adesione nei commenti.
Aderiscono: Osservatorio sul razzismo in Italia, Leonardo Fiorentini, Giulio Cavalli, Marco Lamperti
E’ ufficiale, si voterà il 6 maggio per il primo turno delle amministrative, esattamente tra 70 giorni. E qualcosa inizia a muoversi anche a destra.
Candidati certi:
– Eugenio Cominicni, sindaco uscente, candidato per PD, VIVERE Cernusco, Sinistra per Cernusco – RC, SEL e IDV. Intorno a lui potrebbe coagularsi anche una lista civica di scontenti di destra guidata da Ciro Angrisano che si è astenuto in consiglio in occasione dell’approvazione del bilancio comunale;
– Giuseppe Colombo, con Lista Colombo, Amo Cernusco e La casa dei cernuschesi, che ha presentato i simboli delle tre liste, oltre alla Nuova DC. FLI per il momento tace, così come API, dopo avere annunciato in modo informale l’appoggio sono sparite…;
– Mauro Aimi, Movimento 5 stelle;
– Lorenzo Gaviraghi, UDC;
e le new entry di settimana scorsa:
– Andrea Miedico, per la lista Tu per Cernusco, nata dalla spinta di un gruppo di ex giovani volontari padani leghisti e altri ragazzi e ragazze all’esordio politico;
– Daniele Cassamagnaghi, per la lista Il Naviglio, per il momento, ma che punta ad allargare la base d’appoggio.
I candidati ancora in bilico sono almeno tre
– Keller o Frigerio o primarie (?) per il PDL che comunque prima di San Giuseppe non presenterà un candidato lacerato al proprio interno da correnti e odii incrociati;
– Lucia Varisco per la Lega, che negli ultimi mesi però è stata presentata come una possibile candidata prima di Cassamagnaghi, poi di Gianstefano Frigerio (PDL) e che quindi potrebbe essere anche questa volta un fuoco di paglia. Quel che è sicuro è che Lega e PDL correranno divisi.
– Paolo Frigerio, che continua a perdere potenziali alleati man mano che si ufficializzano altri candidati e che rischia di rimanere con il cerino in mano.
In questa tornata potremmo avere quindi 9 candidati sindaco, mentre già allo stato attuale le liste certe saranno 16 ma potrebbero facilmente superare quota 20.
Ripost un articolo pubblica sul mio vecchio blog nel giugno 2011…
Una serie di cables rilasciati nei giorni scorsi da Wikileaks tracciano il quadro completo dei difficili rapporti tra Haiti e Stati Uniti dopo che lo stato caraibico decise di appoggiarsi al Venezuela per la fornitura di petrolio sull’isola.
Le pressioni delle compagnie americane, i tentativi di dissuasione dell’ambasciata americana e gli scontri con il Venezuela in: Il mercato petrolifero haitiano conteso tra USA e Venezuela raccontato da Wikileaks di Roberto Codazzi.
Disponibile gratuitamente, ma paghi con un tweet.
Ovvero per leggere l’articolo basta cliccare qui e twittare un messaggio o rilanciare con un “like” su Facebook, è tutto automatico, tutto semplice. Prova subito!
Se poi diate i social network tanto da evitarli, bhè, lasicatemi un recapito nei commenti e vi farò avere l’indirizzo segreto per leggere l’articolo.
Il mio primo concerto dei Nomadi è stato nel 1994, 13 anni, Cascina Monluè. Erano i Nomadi del post Augusto Daolio con due giovani cantanti chiamati a prendere l’eredità Francesco e Danilo. Per me erano praticamente loro l’immagine dei Nomadi, poi Francesco e Elisa lasciarono, arrivò Massimo ma Danilo era ormai diventato padrone del palco, con la capacità di dare al gruppo una nuova impronta, capace di scongiurare il rischio per i Nomadi di diventare una cover-band di se stessi.
Alcune delle più belle canzone degli ultimi 15 anni sono arrivate proprio dai nuovi Nomadi, capaci di rinascere dopo le tragedie del 1993. Poi qualche mese fa Danilo ha annunciato che avrebbe cambiato vita, lasciato la tribù, i 200 giorni all’anno di tour, insomma i Nomadi.
Ieri un cantante sconosciuto, Cristiano Turato, è stato chiamato sul palco di Novellara per prendersi la responsabilità di sostituire Danilo. Ad accompagnarlo, almeno per il momento, due coriste che già avevano aiutato il gruppo nei mesi in cui Danilo, dopo l’infarto, non aveva potuto cantare.
Non sarà facile, ma Cristiano, fino ad oggi cantante in una cover-band dei Nomadi, “Oradaria”, riuscirà a dar vita alla terza rinascita del gruppo, aiutato dai “vecchi” e dal popolo nomade. Giudicate voi stessi (nel video Toccami il cuore, cantata nel secondo giorno di concerti a Novellara, la qualità non è il massimo ma si fa quel che si riesce):
ColorEsperanza ha iniziato un anno fa a promuovere la valorizzazione degli immigrati presenti a Cernusco organizzando dei corsi di introduzione alla lingua e alla cultura spagnola e latinoamericana tenute da due ragazze straniere. Al corso partecipano giovani e adulti che hanno voglia di scoprire mondi diversi anche attraverso la lingua, hanno ascoltato le canzoni, provato i piatti, ripassato la storia, guardato le foto delle manifestazioni culturali, giocato e condiviso.
E adesso si riparte, aprendo l’esperienza anche ai bambini e ai ragazzi, per quelli che studiano spagnolo a scuola e hanno qualche difficoltà, ma anche per quelli che vogliono conversare in lingua e andare oltre la lezione scolastica.
Tutte le informazioni le trovate sul sito di ColorEsperanza: www.coloresperanza.org
A forse 2 mesi e mezzo dalle elezioni, data probabile 6 maggio 2012, la situazione delle candidature e delle alleanze inizia a definirsi:
– Eugenio Comincini, sindaco uscente, si presenta per PD, VIVERE Cernusco (al terzo manifesto), Italia dei Valori, Sinistra Ecologia e Libertà e Sinistra per Cernusco – PRC (Rifondazione si presenta infatti con un simbolo diverso da quello nazionale). E’ in fase di definizioni la costituzione di una lista civica a supporto del candidato sindaco, Ciro Angrisano, in consiglio come rappresentante della Lista Cassamagnaghi, ha annunciato il passaggio in maggioranza. La coalizione ha lanciato i tavoli programmatici e il comitato elettorale. Lo slogan è “Meglio questa Cernusco”.
– Giuseppe Colombo, candidato per tre liste civiche e Nuova DC aveva incassato l’appoggio di FLI e API i cui vertici provinciali vorrebbero però insieme all’UDC e quindi potrebbero mollare l’ex-sindaco.
– Mauro Aimi, candidato per il Movimento 5 stelle, che si presenterò quindi per la prima volta nel nostro comune.
– Lorengo Gaviraghi, candidato dall’UDC, in passato assessore per un pezzo dell’amministrazione Cassamagnaghi. Potrebbe attrarre a se FLI e API.
Fin qui i candidati certi. Ora entriamo nel campo delle ipotesi.
– PDL, dopo le dimissioni di Binelli da coordinatore e il siluramento dell’ipotesi Luigi Bonalumi per una grande coelizione di destra, rimangono in campo due nomi Keller (72 anni) e Gianluigi Frigerio (33 anni). Ma entrambi potrebbero saltare per un terzo nome che verrà proposto dal neo coordinatore provinciale che sarà incaricato di dirimere le questioni interne a Cernusco. Non si aspettano news prima di metà marzo.
– Lega, praticamente sparita dalla circolazione probabilmente correrà da sola per un posto in consiglio. La possibilità che Rocchi sia il candidato si allontana ma non si vedono altri nomi all’orizzonte.
– Tu per Cernusco, la lista di giovani (molti ex leghisti) ha un solo nome possibile come candidato sindaco il 21enne Andrea Miedico. Da capire quando vorranno annunciarlo.
– La batteria degli ex-sindaci Paolo Frigerio e Daniele Cassamagnaghi è ancora nell’ombra, il primo punta a entrare in Consiglio per giocarsi in chiave 2017, mentre il secondo, seppur molto attivo in consiglio comunale, non ha mostrato ancora interesse nel ricandidarsi, soprattutto con una situazione così frammentaria a destra.
– All’ultimo potremmo vedere spuntare altri soggetti a destra o a sinistra, come fu l’Unione Laica 5 anni fa.
Questa tornata elettorale potrebbe raggiungere il record di candidati sindaci.
Oggi il sistema delle tutele per il mercato del lavoro sono pensate per garantire le persone assunte a tempo inderminato in aziende grandi, queste, infatti, hanno diritto a cassaintegrazione ordinaria, straordinaria, mobilità, reintegro in caso di licenziamento senza giusta causa etc…
Peccato che questa fetta di lavoratori sia sempre più piccola, non hanno nessuna tutela i contratti di collaborazione, quelli a tempo determinato, gli apprendistati, ma anche chi viene assunto nelle piccole aziende. Solo il 19% dei giovani è stato assunto nel 2011 con contratto a tempo indeterminato. Ora, i sindacati iniziano a trattare con il Governo dicendo: articolo 18 e cassa straordinaria non si toccano. E sbagliano!
Dovrebbero esordire dicendo vogliamo tutele sul reddito per chi è precario, collaboratore o partita IVA. Non vogliamo neanche il posto a tempo inderminato, tanto lo sappiamo che la fabbrica dove lavoro oggi, con ogni probabilità tra 10 anni non esisterà più o produrrà qualcosa di cui non ho neanche conoscenza. Sappiamo, o almeno io so dalle medie, che non avrei avuto un posto per tutta la vita ma avrei cambiato, per piacere o per necessità, diversi lavori, quindi smettiamola di chiedere un’assunzione a tempo indeterminato e pensiamo piuttosto ad uno stato sociale in grado di garantirmi un sostegno al reddito nei mesi che passano tra la fine di un lavoro e l’inizio di un altro.
E dopo aver messo queste garanzie andiamo a vedere per cosa vale la pena lottare oggi, nel 2012 e non del 1960.
E-il mensile, il giornale e sito di Emergency che ha preso il posto di PeaceReporter, ha pubblicato una mia intervista a Gianluca Galli sulla situazione ad Haiti a due anni dal terremoto:
Com’è la situazione politica ad Haiti?
La situazione politica è di fatto precaria a partire daldicembre 2010, in seguito alle contestazioni sociali legate alle elezioni presidenziali che si sono concluse solo nel 14 maggio 2011 e, in seguito, al successivo ritardo nella nomina del Primo Ministro. Questa impasse politica ha generato un rallentamento nei meccanismi decisionali, da parte del Governo, nei diversi settori umanitari e di sviluppo. Infatti, il nuovo Gabinetto ha preso funzione solo nell’ottobre 2011. Sulle isole la situazione è ancora peggio, a Gonave, per esempio, dove risiedono circa 100.000 persone, le autorità locali sono completamente assenti, ci sono due sindaci che non sono però stati eletti, e che non hanno a disposizione risorse. Lo Stato haitiano ha tranquillamente affermato che le isole sono responsabilità delle ONG che devono far fronte a tutto, dalla costruzione delle strade alla distribuzione dell’acqua potabile.
Leggi tutta l’intervista sul sito di E
Il presidente federale tedesco, Christian Wulff, si è dimesso oggi dall’incarico senza aspettare che il Parlamento decreti la sospensione dell’immunità. Deve difendersi da gravi accuse, eccole:
– avrebbe ottenuto un prestito di 500mila euro da un imprenditore amico, con un tasso di favore del 4%, quando era governatore del Land della Bassa Sassonia;
– tre pernottamenti in un albergo dell’isola di Sylte di 258 euro l’uno sarebbero stati pagati sempre da un imprenditore a lui vicino (Wulff dice di aver rimborsato in contanti).
Queste sono accuse, non c’è stato processo, non c’è stata condanna.
Sono cose che in Italia non capiamo, noi che abbiamo Cosentino e Tedesco in Parlamento, che abbiamo avuto fino a ieri il Presidente del Consiglio accusato di corruzione, abuso d’ufficio, etc… come possiamo comprendere che per un politico, accedere a un prestito con un tasso d’interesse agevolato possa essere causa di dimissioni. Chi concepisce che meno di 900 euro di albergo siano la goccia che fa saltare una presidenza in un momento storico ed economico così delicato?
Quando riusciremo a capirlo, forse capiremo anche come ha fatto la Germania ad assorbire l’unificazione e rimanere la nazione che traina l’Europa.
Un parlamentare europeo italiano, Borghezio, annuncia che lancerà un sito di denunce contro “fatti e comportamenti di rilievo degli immigrati extracomunitari”. Il motivo? “Troppe situazioni negative o, quantomeno, censurabili rimangono,per vari motivi, prive di adeguati riscontri e formali denunce sia alle competenti autorità, sia alla stessa opinione pubblica, perché filtrate dai mass media sottoposti alla dittatura del ‘politicamente corretto’.”
Per capirci, secondo il nostro, le persone non denuncerebbero ai carabinieri i reati commessi dagli extracomunitari per colpa della stampa che li difende.
Ora, anzichè fare una pernacchia in faccia all’onorevole, ahimè, Borghezio la stampa italiana ha ripreso e rilanciato il comunicato praticamente senza mai accompagnarlo ad un commento, ad una riflessione.
Per giunta, il sito non esiste ancora, quello dei Volontari Verdi, che dovrebbero gestirlo è fermo al 2006, andate pure a controllare. Insomma la notizia non esiste, le ragioni sono assurde, ma il nostro si è guadagnato la visibilità che voleva e ha fatto contenti i suoi elettori. Con buona pace della corretta informazione.
Si, la risposta è affermativa, non potrebbe essere altrimenti, ma forse non tutto è andato per il meglio.
Partiamo dai fondi disponibili: gli enti donatori sono a circa della metà dei fondi promessi e l’impressione e che quelli che mancano difficilmente arriveranno sull’isola. C’è la crisi, ci sono altre priorità, è arrivata la crisi somala, non c’è una pressione della stampa, insomma, Haiti interessa proprio a pochi.
I finanziamenti, poi sono legati a due linee di gestione, una che passa direttamente per il coordinamento delle ONG, l’altra che gode della mediazione del governo haitiano. Questa seconda linea, la più corretta istituzionalmente e la più ricca di fondi, ha però il forte handicap data dall’instabilità politica che vede il presidente Martelly assolutamente inadeguato a gestire l’emergenza, e un parlamento gestito da un partito avverso che ha reso impossibile l’insediamento di un governo fino all’autunno scorso.
Quinbdi: pochi fondi, con difficoltà d’accesso.
A questo va aggiunto che alcune ONG scelgono di operare al di fuori dei coordinamenti per poter godere del massimo della visibilità mediatica poiché scelgono di agire soprattutto con fondi privati. Questo genera ancora di più confusione e mancanza di omogeneizzazione dell’intervento.
Le macerie a Port-au-Prince sono ancora per più della metà a terra. I senza tetto sono calati da 1.500.000 a 500.000, ma questi probabilmente non troveranno soluzione. Tutte le previsioni portano a credere che se non si cambierà modalità e portata dell’intervento le tendopoli diventeranno baraccopoli, la situazione alimentare e sanitaria peggiorerà nei prossimi mesi e si lascerà Haiti sempre più esposta ai disastri naturali, oltre ai terremoti o, soprattutto gli uragani.
Sono stimati 10/15 anni per tornare alla situazione pre-terremoto, che era quella dello stato più povero delle Americhe. Ma ora l’obiettivo sembra allontanarsi…
Con Gianluca Galli, coordinatore regionale di Concern Worldwide, praticamente governatore de facto dell’isola di Gonave, ne ho parlato venerdì scorso in una conferenza che vi propongo qui nella versione integrale.
Donne favolose
14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
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