Continue perdite a Fukushima e fallimento del nucleare inglese
La Tepco, societa’ elettrica che gestisce la centrale nucleare di Fukushima, ha reso noto in un comunicato di ”aver rilevato acqua con alti livelli di radioattivita’ in un canale che collega la centrale all’Oceano Pacifico”. Nelle acque di questo canale, secondo quanto riferisce la Tepco, ”sono stati registrati livelli tra i 1.400 e i 2.300 becquerels per litro”, un livello di radiazioni ritenuto ”pericoloso per la salute”. Questo è solo l’ultima degli innumerevoli problemi che hanno coinvolto la centrale dopo lo tsunami del 2011.
L’altra notizia che riguarda l’ambito del nucleare civile è che il sistema energetico inglese è sull’orlo del fallimento economico, per la seconda volta, e che cerca fondi e partnership in Cina. Il ministro delle finanze britannico, George Osborne, in visita in Cina da domenica scorsa, infatti, ha annunciato in un comunicato stampa che Londra “autorizzerà delle partecipazioni cinesi, comprese delle eventuali partecipazioni maggioritarie, nello sviluppo della nuova generazione del parco nucleare inglese”.
Notizie che rendono possono solo confermare la scelta che gli italiani hanno fatto, per due volte, di rifiutare il nucleare come fonte energetica.
Donne favolose
14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
Lo presento qui: https://robertocodazzi.it/cooperazione-sociale/donne-favolose/HAITI: IL TERREMOTO SENZA FINE
Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
Ne parliamo nel libro Haiti: il terremoto senza fine
Haiti: l’isola che non c’era
Nel gennaio del 2011 è uscito il libro curato da me e Helga Sirchia dedicata alla storia e alla situazione sociale di Haiti, con contributi dei più importanti studiosi dell'isola e dei soci di ColorEsperanza.su twitter
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