Domani è il 25 aprile, il primo senza lo zio partigiano. Quest’anno la Festa della Liberazione dal nazi-fascismo è dedicata dall’ANPI ai partigiani morti di recente. Loro, che han fatto la Resistenza e la Storia d’Italia, piano piano, con discrezione e delicatezza, ci stanno salutando. Spetta a chi sta godendo della libertà da loro conquistata portare avanti le battaglie per le democrazia, l’uguaglianza e la libertà di tutti. Ciao zio. Domani sfilerò in corteo per te, ma soprattutto per me, perché possa continuare a vivere in un paese libero da ogni fascismo e totalitarismo. Grazie.

«Papà dove sei? È ora di cena.»
«Sono qui in camera.»
«Cosa fai qui tutto solo al buio? Non stai bene?»
«No, no sto bene. Sto solo pensando.»
«A cosa stai pensando?»
«Che dopodomani è il 25 Aprile.»
«Ma viene tutti gli anni il 25 Aprile. E perché adesso ridi?»
«Perché hai detto una cosa bella: prima o poi viene sempre il 25 Aprile!»

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