Si è votato nella giornata di ieri in un clima, tutto sommato abbastanza tranquillo. Il presidente uscente Danilo Medina, 64 anni, puntava ad una riconferma già al primo turno con l’obiettivo di superare il 60% dei voti e, a scrutinio ancora in corso, sembra che vi sia riuscito. Il dato più aggiornato sul conteggio dei voti (55% dei seggi), lo vede al 62% con il principale avversario, Luis Abinader, fermo al 35%. Gli altri candidati non arrivano al 2%.

Non sono ancora disponibili i dati del congresso anche se è probabile che il PLD del presidente Danilo Medina, e gli alleati, abbiano la quali totalità dei senatori (circa 28 su 32).

In bilico alcune città importanti come Santo Domingo e San Francisco de Macoris dove l’opposizione potrebbe registrare gli unici successi rilevanti.

La vittoria è stata chiara, senza lotta e senza sorprese. Il PLD, partito che in un’ottica forzatamente europea potremmo definire tra il centro e il socialdemocratico, si conferma al governo, ruolo che ricopre senza interruzione dal 2004 mentre Danilo registra uno dei massimi risultati per un presidente. Nel 2012 era stato eletto con il 51% dei voti, mentre il suo predecessore Leonel Fernandez aveva registrato quasi il 54% nel 2008 (era presidente uscente) e il 57% nel 2004. Nel 2000 Hipolito Mejia risultò eletto al primo turno con il 49.87% dopo che lo stesso Danilo Medina (che aveva ottenuto il 24.94% dei voti e il diritto a partecipare al ballottaggio) rinunciò alla corsa.

La forza di Danilo è stata, oltre che l’appoggio dell’apparato statale, la vicinanza con la gente, il presentarsi come persona semplice e capace di capire i problemi, ma anche i risultati di 4 anni di governo con grandi investimenti in educazione, sociale e opere pubbliche e la crescita economica costante. Molti i punti interrogativi della sua gestione, uno su tutti la corruzione, ma che il candidato dell’opposizione non ha saputo sfruttare a suo favore essendo incapace di presentare una proposta alternativa e credibile. In attesa dei dati definitivi della Camera, va registrata la quasi scomparsa elettorale dei cosiddetti partiti minori che potranno festeggiare se riusciranno ad eleggere, con Alianza País, uno o due deputati.

Dati parziali

Dati parziali

2 Responses to Danilo Medina vince le elezioni in Repubblica Dominicana

  1. […] Notizie e fatti, spesso commentati, dalla Lombardia, Italia, Europa e Mondo. Danilo Medina vince le elezioni in Repubblica Dominicana […]

  2. […] minimi: Guillermo Moreno (Alinaza Pais) non supera il 2%, tutti gli altri sono sotto lo 0,5%. Danilo Medina registra l’indice di gradimento più alto della storia dominicana, superando il record precedente del 57% di Leonel Fernandez (2004, PLD), un risultato che non […]

Leave a Reply

Your email address will not be published. Required fields are marked *

This site uses Akismet to reduce spam. Learn how your comment data is processed.