Tra tre giorni Haiti potrebbe ritrovarsi senza presidente, mentre il primo ministro si è dimesso ieri e il Parlamento è ridotto a pochi rappresentanti.

Tutto questo è stato generato da una serie di cancellazioni di tornate elettorali che non hanno permesso completare il processo di scelta dei rappresentanti del popolo, mentre le spaccature aumentano e i contrasti, anche violenti, incendiano letteralmente le strade del paese.

Per Termometro Politico ho ripercorso i 5 anni del governo del Presidente Martelly tra elezioni cancellate e accuse di colpi di stato. Anni che, anzichè rafforzare il controllo dello Stato, ne hanno indebolito la capacità di incidere sulle sorti della nazione.

Qui trovi l’articolo completo.

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4 Responses to #Haiti: un voto negato. Ovvero di come si troverà senza presidente

  1. […] Notizie e fatti, spesso commentati, dalla Lombardia, Italia, Europa e Mondo. #Haiti: un voto negato. Ovvero di come si troverà senza presidente […]

  2. […] Esattamente 7 giorni dopo la fine del mandato del presidente Martelly (7 febbraio), il parlamento di Haiti ha nominato un nuovo presidente ad interim che rimarrà in carica, secondo le previsioni, fino al 16 maggio, quando dovrebbe essersi concluso il travagliato percorso elettorale. […]

  3. […] aprile e l’insediamento il 16 maggio, il suo mandato non poteva durare più di 120 giorni. Il processo elettorale non era stato per nulla semplice, rinviato per anni l’elezione del nuovo parlamento, Martelly […]

  4. […] febbraio sono scaduti i 5 anni di mandato del presidente Martelly e lo stesso si è quindi dimesso. Dopo 7 giorni di assenza di presidenza il Senato (non ancora […]

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