Jocelerme Privert eletto dal Parlamento presidente a interim di #Haiti
Esattamente 7 giorni dopo la fine del mandato del presidente Martelly (7 febbraio), il parlamento di Haiti ha nominato un nuovo presidente ad interim che rimarrà in carica, secondo le previsioni, fino al 16 maggio, quando dovrebbe essersi concluso il travagliato percorso elettorale.
Il giorno prima di terminare il mandato Michel Martelly aveva firmato un accordo con il Presidente del Senato Jocelerme Privert e con quello della Camera Cholzer Chancy che prevedeva: la nomina da parte del parlamento di un presidente, l’organizzazione del ballottaggio per le presidenziali (e i seggi non ancora assegnati) il 24 aprile e l’insediamento del nuovo presidente il 16 maggio. Questo accordo è stato rifiutato dal gruppo di partiti dell’opposizione denominato G8, a cui ha aderito anche Celestin, candidato che dovrebbe correre nel ballottaggio presidenziale, che chiedono l’annullamento di tutto il percorso elettorale del 2015 (rinnovamento del parlamento e delle cariche amministrative, altre che il primo turno delle presidenziali) perchè lo ritengono fortemento viziato da brogli filogovernativi. In particolare ritengono l’attuale Parlamento parte del problema e quindi incapace di essere parte della soluzione. L’aacordo, invece, è stato visto di buon occhio dall’Organizzazione degli Stati Americani, USA e Unione Europea.
Fatto sta che ieri, in assemblea plenaria, con presenti 23 senatori su 30 (6 posti sono ancora vacanti) e 92 deputati su 130 (27 seggi non sono ancora stati assegnati), alla seconda votazione, il presidente del Senato, firmatario dell’accordo con Martelly, Jocelerme Privert è risultato eletto come presidente a interim.
Jocelerme Privert non appartiene al gruppo politico che sostiene Martelly, anzi è stato ministro (2002) con l’ex-presidente Aristide, il mandato è stato interrotto da un colpo di stato. Dopo la caduta del governo, segue le disavventure del suo primo ministro – Yvon Neptune – ed è stato arrestato nella sua casa il 4 aprile 2004. E’ rimasto tredici mesi in prigione. Il 12 aprile 2005, a seguito di un tentativo di ammutinamento nel carcere, si ritrova in strada ma si rifiuta di fuggire e trona nella sua cella fino al suo rilascio nel 2006. Nel 2008 il presidente Preval (sostenitore della candidatura di Celestin) lo nomina suo consigliere economico.
La sua elezione è stata ben accolta anche dal gruppo dei G8 e dal partito Lavalas di Aristide, tutti presenti al suo insediamento. E questa è una nota positiva perchè nelle dichiarazioni del giorno precedente avevano annunciato che non avrebbero riconosciuto il nuovo presidente. Oggi continuano a chiedere un’indagine indipendente sulle elezioni del 2015.
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14 favole ispirate a donne reali che lottano tutti i giorni per migliore la loro comunità. Da Margherita Hack a Angela Davis, da Malala a Ilaria Alpi. Pensato per i bambini ma ottimo anche per gli adulti.
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Haiti è uno dei Paesi più ignorati dai media occidentali. Protagonista della prima rivoluzione guidata da ex schiavi, ma anche terra di conquista per il capitalismo nordamericano. Il 12 gennaio 2010 la sua capitale è stata distrutta da un terremoto: una frattura insanabile nella storia dello Stato caraibico. Per poche settimane i riflettori del mondo si sono accesi su quella terra, e molti vip hanno promosso in prima persona l’idea del build back better, ‘ricostruire meglio’. Ma cos’è successo in questi dieci anni?
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